Consociatio internationalis studio iuris canonici promovendo

 

(liberamente tratta dal contributo di G. FELICIANI per il DGDC)

 

1. Le origini. Negli anni immediatamente successivi al Vaticano II i docenti di diritto canonico ed ecclesiastico della Facolt di Giurisprudenza della Universit di Roma La Sapienza assumono liniziativa di convocare le energie pi vive e vitali della canonistica giuridica contemporanea nelle sue diverse scuole e indirizzi e nei suoi maggiori Maestri chierici e laici. Danno cos vita nel 1970 al primo congresso internazionale di diritto canonico che si propone – come avverte Pietro Agostino dAvack nel discorso di apertura – di presentare un obbiettivo bilancio della situazione determinatasi nella Chiesa in seguito allevento conciliare  per ergersi poi () a cosciente difensore e propulsore del valore imperituro del diritto canonico.

Il successo della iniziativa fa sorgere nei promotori il desiderio di non lasciare disperdere il patrimonio di conoscenze, relazioni e collaborazioni che ne era derivato e  provvedono quindi ad insediare un comitato per studiare come provvedere. Come risulta da un successivo atto notarile, il 14 marzo 1973 i componenti del Comitato, riuniti nella sala del Senato Accademico dellUniversit la Sapienza, costituiscono in forma orale la Consociatio internationalis studio iuris canonici promovendo, approvandone gli statuti e designandone le cariche sociali. Risultano eletti: come presidente il gi ricordato dAvack, come vicepresidenti Stephan Kuttner della Yale University, e Willy Onclin della Universit Catholique de Louvain, come consigliere delegato Pedro Lombarda della Universidad de Navarra, come segretario Cesare Mirabelli della Universit di Parma. Tutte queste deliberazioni vengono poi ratificate dallassemblea dei soci, svoltasi a Milano il successivo 13 settembre nel contesto dei lavori del II Congresso internazionale di Diritto Canonico dedicato a Persona e ordinamento nella Chiesa, promosso da Orio Giacchi. Peraltro negli atti di questo incontro la neonata associazione compare, e in modo del tutto incidentale, solo nella  presentazione del volume, l dove si avverte che il terzo Congresso internazionale avr sede a Pamplona e sar sotto gli auspici della Consociatio studio iuris canonici promovendo, presieduta dallillustre amico Pietro Agostino dAvack, che dei tre congressi ha assicurato ed assicura la continuit e il valore. A partire da questo terzo congresso, celebrato nel 1976, tutti i successivi Congressi internazionali di Diritto Canonico sono dovuti alliniziativa della Consociatio.

 

2. Le disposizioni statutarie. Le finalit della Consociatio – che ha sede in Roma – sono definite dallo statuto con formule quanto mai sintetiche. Vi si afferma infatti che lAssociazione si propone la diffusione e lo sviluppo degli studi concernenti sia il diritto canonico, sia il diritto degli Stati riguardante la Chiesa Cattolica e le altre Chiese e comunit ecclesiali. Per conseguire tali scopi la Consociatio intende promuovere e agevolare la collaborazione scientifica e didattica tra quanti si interessano a tali materie, soprattutto mediante convegni a vari livelli, seminari, progetti di ricerca condivisi, corsi specialistici.

Possono quindi divenire soci gli studiosi delle discipline canonistiche ed ecclesiasticistiche, di qualunque nazionalit e confessione religiosa, che lo desiderino e vengano ammessi dal Consiglio direttivo. Dunque, a differenza della maggior parte, per non dire di tutte, le analoghe associazioni esistenti, la Consociatio, mentre rivendica il suo carattere internazionale, rifiuta qualunque qualifica di natura confessionale. E non vuole nemmeno essere un sodalizio elitario, dal momento che non esige dai  soci qualifiche accademiche e ammette a partecipare alle proprie attivit anche giovani studenti.

Quanto agli organi sociali in questa sede sufficiente ricordare che lAssemblea plenaria si riunisce almeno ogni tre anni nel contesto del congresso internazionale per definire le linee direttive dellazione dellassociazione, e provvedere ad eleggere il presidente, i due vice presidenti, gli altri quindici componenti il Consiglio direttivo e i tre revisori dei conti.  La qualifica di membri onorari del Consiglio, senza diritto di voto, spetta di diritto ai presidenti emeriti, ma pu essere attribuita a non pi di quattro persone per meriti conseguiti nella partecipazione agli organi direttivi.

La composizione marcatamente internazionale del Consiglio non ne consente una frequente convocazione e di conseguenza, per assicurare  la continuit della guida dellAssociazione, lo statuto prevede anche altri pi snelli organi centrali. Cos un consigliere delegato, eletto dal Consiglio nel suo seno, provvede alle esigenze dellamministrazione ordinaria e sovrintende alla Segreteria. Invece lattuazione delle iniziative scientifiche deliberate dal Consiglio affidata a una Commissione esecutiva composta dal Presidente, dal Consigliere delegato e da altri membri scelti dal Consiglio tra i propri membri.

 

3. Le attivit.  Lo scopo assegnato alla Consociatio dai suoi fondatori – la diffusione e lapprofondimento degli studi canonistici mediante la promozione della collaborazione scientifica e didattica – pu oggi apparire del tutto ovvio, per non dire scontato. Ma tale non era nel 1973 quando, anche a causa di profonde divergenze di natura metodologica, il dialogo tra le diverse scuole era raro e occasionale, reso difficile dallinsufficienza delle reciproche conoscenze in ambito internazionale, e ostacolato dalla netta distinzione allora esistente tra canonistica laica e canonistica ecclesiastica.  

In tutta la sua storia, ormai pi che trentennale,  la Consociatio si attenuta fedelmente ai propositi originari, dando ad essi una sempre pi ampia realizzazione come dimostrano in modo particolarmente evidente la crescente internazionalit delle assemblee, la dislocazione in diversi paesi e continenti delle sedi dei Congressi triennali, la variet delle personalit scientifiche a cui stata via via affidata la realizzazione degli stessi.

Sotto la guida del Presidente d'Avack e dei suoi immediati successori, Pedro Lombarda e Eugenio Corecco, la Consociatio promuove tra il 1980 e il 1995 ben sette congressi internazionali e precisamente:

- nel 1976 a Pamplona sulla norma nel diritto canonico, per iniziativa di Lombarda;

- nel 1980 a Friburgo in Svizzera sui diritti fondamentali del cristiano, grazie allimpegno di Corecco;

- nel 1984 a Ottawa sul nuovo Codice, a cura di Francis Morrisey;

- nel 1987 a Monaco di Baviera sull'elemento associativo nella Chiesa, per l'organizzazione di Winfried Aymans;

- nel 1990 a Parigi sulla sinodalit, ad opera di Patrick Valdrini;

- nel 1993 a Lublino su Chiesa e Stato negli ordinamenti giuridici contemporanei per iniziativa di Marian Stasiak (atti non pubblicati);

- nel 1995 a Citt del Messico sulla libert religiosa, aderendo all'invito di Jos Luis Soberanes.

 

A questi primi sette congressi si sono poi aggiunti durante la presidenza Feliciani, quelli del

- 1998 a Pamplona sul matrimonio per merito di Pedro-Juan Viladrich,

-  2001 a Budapest su personalit e territorialit nel diritto della Chiesa, grazie a Peter Erd.

 

Durante la presidenza Mirabelli vanno ricordati i congressi

- del 2004 a Beyrout dovuto a Elie Raad, circa il sistema giuridico canonico e rapporti interordinamentali,

- nel 2008 a Venezia sullo ius divinum organizzato da Juan Ignacio Arrieta.

 

Sotto la presidenza Valdrini si sono tenuti i Congressi

- del 2011 a Varsavia (Jozef Wrocenski e Marek Stoklosa) su La funzione amministrativa nellOrdinamento canonico;

- del 2014 a Washington (Kurt Martens) su delitto e punizione.